Trend 2019, quali promuovo e quali mi lasciano un po’ perplessa.
Secondo la rivista patinata per eccellenza, in fatto di moda, i trend del 2019 saranno davvero i più disparati. Alcuni interessanti, altri a parere mio discutibili.
Animalier. Va saputo portare, ma se abbinato con scaltrezza e intelligenza può aiutarci a raggiungere picchi di eleganza estremamente sofisticati. Eviterei il total look per non cadere nell’effetto “Tigre della Tuscolana”. Promosso.
Bike Shorts . Pare siano l’ossessione degli stilisti per la prossima estate. Ora, siamo obiettivi, il Ciclista se non possiedi un ginocchio ed una caviglia scolpiti, può essere davvero la tomba del buongusto. Meditate gente … meditate. Bocciato.
Bold Blazer. Il ritorno della spallina imbottita. Negli anni ’80 ero tra le convinte che l’effetto Mazinga Z prodotto dalla spallina imbottita saldamente ancorata all’elastico del reggiseno fosse il top. Mi viene solo da pensare “Beata gioventù”. Mi piacciono però, le giacche oversize, adatte anche alle donne più burrose come me. Promosso.
Bustier. La femminilità all’ennesima potenza. Trovo siano sexy e iperfemminili, ma anche in questo caso, d’obbligo un occhio alla propria immagine riflessa dallo specchio. Promosso.
Fishnet. A meno che voi non siate una fedelisima di Madonna versione “Material Girl”, la maglia di rete la lascerei nel cassetto. Bocciata.
Fringes. Un trend che mi piace moltissimo, sia su accessori che capi d’abbigliamento. Frange ovunque e per ogni occasione. Promosso.
Maxi Dress. Solo una parola: Adoro. Slanciano moltissimo la figura. Quelli per il giorno sono realizzati in tessuti pratici, ma formali, come lane e cotoni, mentre per il tempo liberosi usano lini e cotoni leggeri. Per la sera e le cerimonie le sete sono le protagoniste con ricami pizzi e applicazioni. Promosso.
Metal. Laminati scintillanti, hanno sdoganato l’accessorio ed oltrepassato il confine per arrivare anche sugli outfit. Memorabile l’ultima apparizione di Michelle Obama in un look firmato Balenciaga con cuissardes glitterati. Che dire… coraggiosa, ma no grazie. Bocciati.
Military. Continua la tendenza delle mood militare, come l’animalier, se ben calibrato può diventare davvero elegante.
Mix and Match o Pattern All Over. Ovvero mischiare colori anche insoliti. Leggi anche “tutto quello che non avreste mai pensato di poter accostare, ora lo sarà”. Muah… sarò old style, ma passino gli accostamenti azzardati, per quelli improbabili mi ci vuole tempo, e un anno passa troppo in fretta perchè mi abitui.
Plastic. Il PVC ovunque e per qualsiasi pezzo, dagli accessori ai capispalla, dalle scarpe alle borse. Promosso.
Plissé. Promosso sulle bluse, magari con maniche ampie, non per tutte su pantaloni e gonne. Il plissé non perdona. Non me ne voglia Issey Miyake. Per chi come me è portatrice sana di coscia morbida deve prestare attenzione all’abbinamento. Eviterei come la peste la gonna plissettata ad una flat, l’effetto Mary Poppins datata è garantito.
Pois. Vedi sopra. Si al pois discreto, no a quello esageratamente grande.
Poster dress. Non amo particolarmente questo trend, sono le stampe simili a cartoline che evocano luoghi tipici o scorci caratteristici di città, borghi, e angoli di paradiso. Fa molto souvenir post viaggio in villaggio vacanze a Tijuana. Anche no.
Tulle. Termino con un super promosso. Il romanticissimo tulle. Proposto da Christian Dior, Giorgio Armani, Off-White, Simone Rocha e Rodarte. Da indissare di giorno, ma soprattutto per le serate più disparate.
Questi solo alcune delle tendenze dettate dalle passerelle di tutto il mondo, talune perdurano da qualche anno, altre ritornano, ma come sempre quel che importa è sentirsi a proprio agio con il proprio corpo e buttare un occhio allo specchio prima di uscire. Se avete qualche dubbio, c’è sempre amica più fidata, quella senza peli sulla lingua, l’unica che può dirvi “Ma ti sei vista?!” senza innescare una guerra e sarà la conferma che in fondo siete fantastiche a prescindere.
M@nu
😉
Fonte: Vogue
Immagini Pinterest