Real Women Day giornata ideata per celebrare le donne Vere.
Partecipare o non partecipare, questo il dilemma. Ho conosciuto Rita Palazzi, come spesso mi capita in questi ultimi anni, sui social. L’ho sempre osservata con grande curiosità. La vedevo sempre solare, sorridente, insomma mi ha sempre trasmesso positività. Questi ultimi anni sono stati diversi per me, sono stata messa a dura prova da tutta una serie di accadimenti che hanno sconvolto radicalmente il mio essere, la mia quotidianità… la mia vita. Sui social ho conosciuto molte persone legate al mondo che mi piace cosi tanto, quello della moda, ma Rita mi è sembrata subito diversa. Il suo sorriso l’ho sempre trovato sincero, ho sempre pensato che era reale.
Durante la Fashion Week milanese, che si è svolta lo scorso febbraio, ad un evento organizzato da Vogue e Racine Careè mentre girovagavo tra le varie installazioni che esaltavano la bellezza delle tanto amate scarpe, ho sentito una voce squillante dal forte accento toscano che mi chiamava. Ovviamente non ho capito si rivolgesse a me, non vedo un tubo, e dopo l’ennesima gaffe si è svelata, era Rita. Sono bastati pochi minuti, la sintonia tra noi è stata perfetta. Come fossimo state amiche di lunga data abbiamo cominciato a chiaccherare e non abbiamo più smesso di farlo. In questi giorni mi ha proposto di fare parte al suo progetto Real Women Day. Ho pensato e ripensato, il timore di non essere all’altezza di questa incombenza è sempre all’orizzonte, cosa posso avere io da dire? Sono giorni che rimuggino sull’argomento ho capito che avrei dovuto farlo soprattutto per me.
Sono stata invisibile, presente, ma invisibile.
La vita che mi ero prefissata di vivere l’ho vissuta annullandomi, questa è la verità. Ho creato una bella famiglia, ne sono sempre stata orgogliosa, era quello che sempre avevo desiderato. Terminati gli studi universitari, la costruzione della serenità, in primis di chi mi stava attorno e poi la mia, questi erano i miei obiettivi. Un lavoro che ho sempre svolto con grande dedizione, non senza lacrime e sacrifici, nonostante non mi fosse mai piaciuto. Il rinunciare ad amicizie e tempo libero, ai miei hobbies. Tutto per una scaletta di priorità che mi sembrava ineccepibile, in realtà mi stava annientando, schiacciando, mi stava facendo svanire.
La resa dei conti è arrivata. Il peso di tutto quello che mi ero caricata sulle spalle ha presentato il conto. La mia LEI è entrata senza bussare nella mia vita, ha spalancato la porta e con una prepotenza inaudita mi ha detto “Ora siamo tu ed io, ma io vengo prima di te!”. Quando si sente parlare dei problemi di salute, si pensa che tutti si stringono intorno a te, ma io ero già trasparente e volendo gestire questa cosa da sola ho indossato il mantello dell’invisibilità. Ho creato l’ennesimo mondo nuovo.
Ho raccolto le mie forze ho inizato a socializzare con la mia LEI ho intrapreso una nuova sfida, tutto quello che avevo costruito in 45 anni di vita, si stava sgretolando lentamente sotto i miei piedi. Ero completamente invisibile, le mani che avevano stretto con sì tanta forza tutto quello che mi faceva alzare dal letto la mattina, erano rimaste vuote e come rattrappite si stavano lentamente aprendo.
Mi sono odiata, la causa dello sfacelo ero io. Io mi ero resa invisibile. Lo specchio rifletteva una persona che non conoscevo. Il mio volto non era più lo stesso, a causa delle cure, odiavo l’immagine che mi rimandava, non potevo truccarmi come facevo, ho sempre adorato l’eye liner, ma il tremore e l’imperfezione agli occhi hanno reso impossibile la sua applicazione. Ma questa ora sono io.
Qui e ora Real Women
Questo accadeva nel mio intimo, ma fuori, no. Sono una persona a cui piace ridere, sono curiosa e avida di sapere. Ho iniziato a scrivere e a conoscere, mi piace parlare con la gente, ho compreso che a nessuno importa quel che ero, alle persone interessa il qui e ora. Ora sono. Ho presenza fisica reale, come mi ricorda spesso la mia amica Rita. Come tutti ho un passato e da quello sto cercando di ricostruire, sulle fondamenta di quel che è stato, sta crescendo una persona nuova, vera, un tripudio di difetti, rughe, imperfezioni e chili di troppo, un tripudio di OVER. Ecco perchè sono fiera di partecipare al Real Women Day, perchè ci sono anche io. Ok siamo in due, LEI ed io, (mi ha appena dato una gomitata per ricordarmi che c’è 🙂 speravo si fosse distratta almeno per un secondo).
Ringrazio quindi Rita e tutte le blogger che si sono unite a lei per avermi accolto in questo fantastico progetto, e se anche tu sei una Real woman unisciti a noi quello che devi fare è questo:
Tagga un’amica Real Women
Metti gli hasthag #RealWomenDay #IamaRealWoman sui tuoi social
Scrivi sui social cosa vuol dire per te essere una Real Woman
Le altre blogger coinvolte sono Lucia Giulia Picchio di www.luciagiuliapicchio.it, di Forty Planet, Chiara Carolei di www.conunviaggionellatesta.it, Anna da Re di www.chicafterfifty.net , Sandra Bacci di www.smilingischic.com, Vinziana Rizzo di www.armadiovariabile.com e Marina Redolfi Tezzat.
Baci M@nu
Il 20 maggio sarà il giorno che celabra le donne vere. Unisciti a noi!
