Il termine “stress” è ormai insito nel nostro DNA, solo poche fortunate persone riescono a non subirne gli effetti devastanti. Per una persona che come me ha un lavoro, magari distante molti chilometri da casa, ed una famiglia con figli, convivere con gli impegni quotidiani, riuscire ad incastrare tutto con precisione svizzera e sopravvivere mantenendo la serenità senza dimenticare nulla, è un’impresa titanica. Al culmine di un momento di spossatezza sono arrivata a prelevare un bambino ad una festa che non era il mio!! Lo so dovrebbe scattare il mea culpa e la flagellazione pubblica per questa dimenticanza è il minimo, ma è successo. Dopo una giornata di lavoro, levataccia all’alba per correre in mezzo al traffico cittadino, successivo rientro senza aver pranzato, rassettata veloce all’abitazione e via… parte il giro figli! La prima dall’asilo per portarla a danza, due ore ad implorarla ad indossare un body, per non parlare dell’acconciatura!!! Uno chignon che il più grande coiffeur parigino mi spiccia casa, portata la docile creatura a danza parto per il recupero del resto della prole, di corsa da scuola alla festa di compleanno, momento socialite con le altre mamme, verso le quali ho un moto d’odio, precise, perfette, pettinate e truccate ed io?? Meglio non pensare al confronto impietoso, saluto tutti e riparto per recuperare la bambina e torno alla festa di compleanno, qui il fattaccio… prendo il bambino per un gomito, noto che è tutto sudato, scatta filippica sul fatto che non dovesse correre e ridursi cosi, tolgo la maglietta madida di sudore e gli infilo quella asciutta, la creatura si gira mi fissa inorridita e con tono accusatorio mi dice ” Ma tu non sei la mia mamma!!!” … tutto si ferma, la terra trema, vuoi che le altre mamme non si siano accorte?!? E no! Tutte a bisbigliare e sogghignare e in un angolo mio figlio che con gli occhioni spalancati mi dice… ” Ma mamma …. mi hai confuso con un altro!?!?!?!?!?”. Da quel giorno ho capito, non mi posso far sommergere dal resto, mi bastano 30 minuti al giorno: cammino, sì cammino per me, da sola, con il sole, con la pioggia, perché alla strada non interessa quale attrezzatura uso, se ho il rossetto o la piega dei capelli in ordine, alla strada interessa solo di essere percorsa, per staccare da tutto e recuperare, anche nei giorni più allucinanti anche quando la stanchezza quasi mi trattiene dall’indossare le sneackers mi impongo di uscire. I rimedi naturali, il contatto con la natura, l’aria fresca tutto mi aiuta per ritrovare la tranquillità e le forze necessarie per affrontare le giornate che saranno, con ritrovata energia. #MetodoNaturaMix
La natura fonte di energia. Natura Mix Vitalità.
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