Freddo non ti temo, è l’ora del cardigan.
Siete delle freddolose come me? E’ l’anno della nostra riscossa. Diamo il bentoranto al cardigan. Ammettetelo ne avete uno stipato in qualche angolo del vostro guardaroba. Io ne ho davvero tanti, da buona freddolosa quale sono. Il lato positivo è che, mentre nelle stagioni passate ero titubante, nello sfoderare i miei maxi golf, questo è l’anno della rivincita. Dovete sapere che quando vedo quelle donne che l’inverno girano con svolazzanti bluse, giacche leggere, quasi a sfidare le intemperie, mi chiedo come possano fare. Io ho un principio di ipotermia appena esco dalla metro di Milano, sferzata da raffiche di aria gelida e non è l’età, come qualche buontempone tende sempre a sottolineare, è freddo vero, terribile che mi anestetizza le estremità. Quindi ben vengano i cardigan . Tagliato, ricamato, colorato, attualizzato, lungo, anzi lunghissimo a voler sostituire il cappotto ed il lo trovo fantastico.
Il Cardigan Blouson
Morbido ed avvolgente il più classico dei cardigan blouson si può indossare in ufficio con la più austera gonna a tubino, oppure sulla t-shirt, con i jeans e lo stivaletto, un richiamo agli anni ’70. Avete addominali scolpiti? Provate ad indossarlo con il denim a vita alta, lasciando intravedere lembi di pelle, ma questa è una versione davvero per poche fortunate. Per le più classiche c’è la versione a girocollo, lungo fino alla cintola, con piccoli bottoni, un vero golfino da educanda. La versione tweed è quella creata da Chanel nel 1954 una giacca bon ton di lana bouclé, micro tasche e bottoni dorati. La versione che ha imperversato nelle sfilate autunnali è invece quella lunga fino a terra, dai colori caldi abilmente mixati, quasi a voler demonizzare il grigiore autunnale. Infine il cardigan a trecce, direttamente dalla montagna, scende fino alla città il più caldo dei capi. Più gli intrecci sono grossi, e i motivi sono eccentrici, più sarete glam.
Quale indosserete? a voi la scelta.
Baci M@nu. 🙂
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