Nella sontuosità di Palazzo Serbelloni, in Corso Venezia a Milano, si è svolta la sfilata di Chicca Lualdi, una collezione, quella per l’Autunno-Inverno 2016-17 creata partendo da contaminazioni di geometrie e textures ispirate all’architetto Giò Ponti, allo scultore Constantin Brancusi, all’astrattista Agostino Bonalumi.
Risaltano immediatamente la camicia bianca, il pantalone e il capospalla sartoriale come elementi immancabili dal guardaroba femminile per una donna pratica, quotidiana, moderna che non vuole perdere lo stile e l’allure.
La palette di colori è composta dai blu notte alternati al nero, il rosso e il bianco candido.
Raffinatissimi gli accessori che diventano preziosi nella proposta di sciarpe di volpe a righe come elementi che aggiungono un vezzo di femminilità, i rimandi sono sporty nella proposta bicolore applicati ai capi, o come decoro di femminili sandali in camoscio.
I volumi degli abitini sono tipici degli anni ’60, ispirati alla creatività di Cardin e Courrèges, precisi e definiti nelle silhouette rivisitati con accostamenti di materiali e colori che definiscono giochi di grafica e geometrie.
“Lo stile è un modo semplice per raccontare cose complicate, questo sosteneva Jean Cocteau. E’ questa, spiega la stilista, la sintesi della mia visione creativa” . Ecco la gallery della sfilata BeeQueen by Chicca Lualdi