Un po’ di storia… Gabrielle Chanel negli anni del primo conflitto mondiale rompe le regole a favore di una donna nuova, la rivoluzionaria Mademoiselle Chanel: i tempi di guerra non le offrono che il jersey ed è con questo tessuto a maglia che Coco crea il tailleur morbido, di assoluta femminile scioltezza, poi declinato nei famosi completi in tweed, la giacca recinta di galloni, i bottoni dorati. Siamo alla fine degli anni venti, e arriva lo stile bebè, gonne al ginocchio, scarpe col cinturino, cappelli a Cloche.
Coco rivoluziona il concetto di lusso, contrapposto alla volgarità, secondo la “bestiolina ribelle” , cosi veniva soprannominata all’orfanotrofio, la funzione dei gioielli non è quella di mostrare una donna ricca, ma valorizzarla. Da qui la sua gettonatissima linea di bigiotteria disegnata insieme al duca Fulco di Verdura, i due estri amavano mescolare le pietre preziose e quelle semipreziose.
Il tailleur Chanel è un capo che si dovrebbe avere nel proprio guardaroba è incredibilmente versatile, cambiando abbinamenti e accessori qualsiasi tailleur può trasformarsi in mille modi diversi, non potendo acquistarne tanti, il consiglio è averne pochi scelti con cura e di saperli abbinare con capi giusti, usandoli anche spezzati, provate ad abbinare la giacca Chanel con il classico jeans…. l’effetto è strabiliante!
Coco revolutionizes the concept of luxury, as opposed to vulgarity, according to“Beastie rebel”, so it was dubbed at the orphanage, the function of jewelry is not to show a rich woman, but build on it. From here its full line of jewelry designedwith the Duke Fulco di Verdura, the two enjoyed mixing the estri gemstones andsemiprecious stones.